This article focuses on how games unfold as transferential dramas in the consulting room theater. The author explores how the therapist’s countertransference can become an avenue for under-standing the client’s unspoken communication. Eric Berne’s idea that games can be played in three degrees of intensity is suggested as a framework for thinking about and using countertransference.
The author proposes that resolution of a game often requires an emotional shift within the therapist.
Riassunto
Questo articolo focalizza il tema dei giochi, concettualizzati come drammi transferenziali nel teatro della stanza di terapia. L’autrice approfondisce come il controtransfert del terapeuta può diventare l’accesso principale per comprendere la comunicazione “non detta” del cliente. L’idea di Eric Berne, secondo cui i giochi possono essere giocati in tre gradi di intensità, viene proposta come uno schema per pensare ed usare il controtransfert. L’autrice propone che la risoluzione di un gioco spesso richiede un cambiamento emotivo da parte del terapeuta.
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